CHIRURGIA DELLA CORNEA
CHIRURGIA CORNEALE NON A SCOPO REFRATTIVO
TRAPIANTO DI CORNEA PERFORANTE (cheratoplasica perforante)
Si tratta di un trapianto a tutto spessore, consistente nella sostituzione di un disco corneale centrale con un altro proveniente dalla cornea di un donatore.
Esistono a questo scopo apposite “banche dati” che consentono di reperire la cornea da trapiantare e di inviarla in tempi rapidi ove richiesta.
Il lembo donato è ovviamente prima esaminato per escludere la presenza i malattie degenerative che ne comprometterebbero la durata o di malattie infettive trasmissibili al ricevente.
Trova indicazione in presenza di cicatrici corneali profonde (leucomi) o nei cheratoconi evoluti con notevole riduzione dello spessore corneale ed astigmatismo irregolare molto elevato.
Può essere necessario anche un anno per la stabilizzazione
CHERATOPLASTICA LAMELLARE
Il lembo trapiantato non è a tutto spessore per cui viene appoggiato sulla cornea del ricevente senza la necessità di una sutura a 360° come per la precedente.
Viene utilizzata per cicatrici superficiali (cheratoplastica lamellare superficiale) ed il recupero visivo è decisamente più rapido.
In caso di lesioni più profonde o di cheratocono, il lembo coinvolge tutti gli strati corneali tranne il più interno, endotelio corneale, sul quale viene appoggiato (cheratoplastica lamellare profonda).
TRAPIANTO DI ENDOTELIO CORNEALE
In caso di malattie dell’endotelio corneale come la cornea “guttata” o per danneggiamento endoteliale dopo un intervento per cataratta (“scompenso endoteliale”), è possibile impiantare uno strato sottile da una cornea donatrice comprendente l’endotelio ed una piccola porzione di tessuto adiacente.
La ripresa visiva sarà abbastanza rapida.
Attività chirurgiche del dott. Paolo Del Bo:
Blefaroplastica non chirurgica